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Pulire il sensore in modo economico e sicuro

Perché devo pulire il sensore?

L'interno della fotocamera è estrememente attraente per la polvere grazie alla carica elettrostatica che si genera spontaneamente su sensore, specchio, cassa - in effetti, ogni volta che cambi ottica stai invitando la polvere ad entrare con un refolo d'aria.
Avere polvere all'interno della fotocamera non è desiderabile, tuttavia l'unica situazione di vero disagio è quando esse si deposita e si attacca al sensore apparendo sulle immagini scattate.
Una volta sul sensore la polvere difficilmente si sposta, l'unica soluzione è effettuare una pulizia. Molte persone sono spaventate dall'idea, ritenendo che il sensore sia troppo delicato perchè un profano possa toccarlo. In realtà la pulizia del sensore è un processo semplice e, se effettuato con i mezzi appropriati, sicuro ed anche economico.

Cosa mi serve?

Questa sezione è divisa in capitoli, a cominciare dal metodo meno aggressivo verso quelli più efficaci ma che richiedono maggiore attenzione. Consigliamo di acquistare tutti i prodotti necessari in modo da essere pronti a d eseguire tutti i processi, se necessario, in un'unica sessione.
  1. Pompetta
  2. Tampone per pulizia sensori
  3. Liquido di pulizia sensori
  4. Pennello antistatico

Prima di proseguire, dobbiamo specificare che a seconda del tipo di fotocamera avrete bisogno di tamponi di dimensione idonea. Ecco una breve tabella riassuntiva delle compatibilità dimensioni:

Dimensione Tampone
Tipo fotocamera
M4/3 APSC FULL FRAME
12 mm (ILDC/MILC)
16mm (APS-C)No
24mm (Full Frame)No No


Effettuare uno scatto di riferimento


Il primo passo da effettuare PRIMA di iniziare il processo di pulizia è effettuare uno scatto di riferimento per individuare dove si trova la polvere sulla superficie del sensore.
Individuare tutte le particelle di sporco è difficile da uno scatto normale in quanto le ombre nascondono molta parte delle imperfezioni. Il modo migliore di individuare la polvere sul sensore attraverso uno scatto è riprendere un fondo neutro e piatto (es. un muro o un fondale bianco o grigio chiaro) con l'apertura minore che l'ottica permetta - f/22 o più sarebbe ideale. Il motivo è che con un'apertura minore la luce colpisce il sensore in modo più diretto, creando un'ombra più dura ed evidente sul sensore. Una particella di polvere quasi invisibile a f/2 diventa un buco nero a f/22.
Non importa se i tempo di esposizione diventano molto lunghi, anche se il fondo non fosse a fuoco le ombre della polvere rimarranno ben definite.
Una volta scattata l'immagine, gestitela con il sofware che preferite per evidenziare le macchie.
Analizzate l'immagine con lo zoom - esaminiamo come esempio l'immagine fianco, che è lo zoom della parte superiore dell'immagine sopra. Le particelle di sporco irregolari sono ben visibili, mentre alcune più piccole lasciano solo una piccola ombra circolare - sono quelle a cui dovremo prestare più attenzione per essere sicuri di rimuoverle completamente.



Prepararsi alla pulizia


Prima di iniziare effettivamente il processo di pulizia ci sono un paio di passi preliminari che dobbiamo compiere per rendere il processo sicuro, efficace e privo di frustrazioni.

Caricate completamente la batteria
- la maggior parte delle fotocamere non permettono di usare alcune funzioni necessarie alla pulizia manuale se la batteria non è completamente carica (es. bloccare lo specchio in posizione rialzata).

Pulite il corpo macchina della fotocamera
- se il corpo macchina è sporco o impolverato, è molto probabile che porterete quello sporco all'interno mentre state cercando di pulire... sembra ovvio, ma è necessario sottolinearlo. Prendetevi pochi secondi per pulire l'esterno della fotocamera. Un cotton fioc VSGO o un tampone sono ottimi per togliere la polvere dalle giunture del corpo macchina.

Pulite il vostro spazio di lavoro
- anche questo sembra un preliminare ovvio, ma non lo è. Se effettuate la pulizia vicino ad un monitor e a una tastiera pieni di polvere, state invitando quella polvere ad entrare nella cassa della vostra fotocamera.


Pulizia del sensore senza contatto

Vi sono due passi principali nella fase della pulizia senza contatto del sensore: il sistema di riduzione della polvere della fotocamera e la pompetta.
- Se la vostra fotocamera offre la funzione di riduzione della polvere, attivatela. Nel menu troverete una dicitura quale "Dust Reduction" o "Dust Removal". Nonostante ogni produttore adotti una tecnica leggermente diversa, l'idea generale è che il sistema fa vibrare il filtro sopra il sensore molto velocemente, scuotendo via le particelle di polvere. Non è un sistema perfetto ma è opportuno usarlo.


- Bloccate lo specchio in posizione sollevata: quando non state scattando lo specchio si frappone fra l'ottica e il sensore. Per effettuare la pulizia, andate sul menu della fotocamera e selezionate "Mirror Lockup" o "Sensor Cleaning"
- Esaminate il sensore con la loupe: una volta che lo specchio è sollevato, rimuovete l'obiettivo. Ora potete vedere direttamente il sensore.
Tenendo a mente che l'obiettivo produce un'immagine inveita che la fotocamera raddrizza per noi, guardate la parte inferiore del sensore nella foto sopra. Quella grande particella bianca è la grande macchia nera apparsa nella parte superiore della foto di rifermento.
Ora usate la pompetta per soffiare via la polvere. Dopo aver esaminato il sensore, puntate la fotocamera verso il basso con presa ferma. Con l'altra mano premete vigorosamente la pompetta puntandola verso la cassa della fotocamera ed il sensore, facendo attenzione a non toccare il sensore con il beccuccio.
Ora esaminiamo nuovamente il sensore con la loupe: anche se la laoupe 10x non può mostrarci il 100% delle particelle di polvere, si vede chiaramente che le particelle di polvere più grandi sono state rimosse con successo.
Ora rimontiamo l'ottica ed effettuiamo un nuovo scatto di riferimento - in realtà non dovete farlo ad ogni step della pulizia, ma noi lo facciamo per documentare i cambiamenti più e meno evidenti sul sensore fra una tecnica di pulizia e l'altra.
Comparato al primo scatto, la differenza è evidente: certo vi sono ancora alcuni piccoli punti scuri, ma quelli più grandi sono spariti.
Ora passiamo alla pulizia con contatto a secco.

Pulizia a contatto

Abbiamo usato la pompetta per soffiare via le particelle più grosse di polvere via dal sensore, ora useremo il pennello antistatico per rimuoverne ancora di più.
Prima di procedere, c'è una sola importante cautela da usare durante questa fase: quando usate il pennello lo scopo è di toccase SOLO il sensore e non le parti circostanti - alcune parti nella cassa sono lubrificate, e toccandole con il pennello potreste portare grasso sul sensore creando causare una sbavatura. Non è la fine del mondo e non è un danno permanente, ma è di più difficile rimozione rispetto alla polvere. Lavorate con pazienza e mano ferma per evitare passi falsi.

Pulizia del sensore con il pennello antistatico. Posate il pennello sul sensore passandolo da un lato all'altro con un singolo movimento. Estraete il pennello. Soffiate sulle setole per rimuovere la polvere e ripetete l'operazione.



La prima immagine è l'intero sensore riprodotto in una dimensione molto piccola, ma è comunque evidente che il senore è molto più pulito di quando abbiamo iniziato. L'immagine a destra è lo zoom sull'area che prima era caratterizzata da quelle grandi macchie scure. Se prima le macchie eerano evidenti, ora è necessario indicarle con delle frecce perché sono piccole e sfumate - queste piccole particelle di polvere sono tutto ciò che rimane dell'ammasso di sporco da cui siamo partiti.
A qeusto punto potreste decidere che la pulizia è stata sufficiente, ma in questo tutorial andremo fino in fondo finché non rimarrà una singola particella di polvere!


Pulizia con liquidi

In questa fase useremo del liquido di pulizia direttamente sul sensore. Ci sono alcune regole da utilizzare in questa fase:
  1. usate SOLO tamponi e liquidi di pulizia specificamente studiati per la pulizia del sensore
  2. meno è meglio - non vogliamo innaffiare il sensore, ma solo pulirlo con un tampone umido

Preparate gli strumenti. Se avete acquistato un kit, assicuratevi di stare usando i tamponi destinati al sensore (e non, magari, dei bastoncini per la pulizia della cassa o dell'esterno). Sono dei bastoncini con l'estremità più ampia ricoperta da un morbido tessuto di microfibra. Estraete il tampone dalla confezione sigillata e versatevi sopra 1 o 2 gocce di liquido di pulizia- abbastanza da inumidirlo ma non troppo, perché non goccioli sul sensore.
Passate delicatamente il tampone umido sul sensore, con mano ferma e con pressione omogenea da una parte all'altra. Il tampone ha la stessa dimensione del sensore, quindi lo passerete tutto con un movimento. Giunti all'estremità del sensore sollevate il tampone, giratelo dal lato pulito e passate nuovamente nella direzione opposta.
Non utilizzate il tampone più di una volta per lato. Se ritenete di ripetere l'operazione fatelo con un tampone nuovo.

Se volete essere scrupolosi potete effettuare uno scatto di riferimento dopo il primo passaggio.



Questa immagine è uno zoom sulla zona che all'inizio era più sporca. Non c'è più un singolo punto su tutta la superficie, e ciò è visibile sia direttamente con la loupe che attraverso lo scatto di riferimento. Il senspre è pulito come il giorno in cui è uscito dalla fabbrica (se non di più).

Anche se il compito di pulire il sensore può sembrare difficile e rischioso, è in realtà una gestibilissima parte di routine e manutenzione della fotocamera. L'acquisto di tutto gli strumenti necessari è stata molto meno onerosa di una pulizia presso un centro specializzato, ed alcuni di essi quali la Loupe e il pennello antistatico rimarranno a afr parte del nostro corredo a lungo quanto la fotocamera stessa.

Buona pulizia!
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